ASCOLTARE MUSICA SENZA FARSI MALE
Genealogia, pratica ed estetica dell’«arte dei suoni»
il venerdì dalle 18 alle 20
7 lezioni – Inizio corso 27 marzo 2026
Docente Luca M. Caffaro
La musica è un’arte diversa da tutte, perché in fin dei conti non si riferisce ad altro che a se stessa; sfugge ai nostri tentativi di ricondurla ad ambiti familiari e a concetti rappresentabili, e anche quando la mettiamo in relazione con la parola (come nelle canzoni o nell’opera lirica), essa rivendica la sua autonomia. Come tutte le arti, tuttavia, dovrebbe soprattutto stabilire una relazione profonda tra il sentimento dell’autore e quello del pubblico, suscitare nuove e durature emozioni e non essere un semplice promemoria di momenti tristi o felici, o peggio neutri e insignificanti. In un’epoca in cui la musica è in profonda trasformazione ma è anche diventata oggetto di consumo quasi inconsapevole, è importante quindi riportarla al centro del discorso, perché come dice Nietzsche «senza la musica la vita sarebbe un errore».
Temi degli incontri
1. «C’è solo buona musica o cattiva musica»: pregiudizio ed educazione all’ascolto.
2. La musica è un linguaggio? Matematica della musica e grammatica della musica.
3. Dalla tradizione alla musica scritta: partitura e improvvisazione.
4. Un falso mito: la musica occidentale.
5. Fare musica: gli strumenti musicali dalla tradizione all’immaterialità.
6. Crossing over: generi musicali e contaminazione.
7. Compositore, esecutore, ascoltatore: per una comunità della musica.
Ogni lezione sarà accompagnata da una playlist.

Luca M. Caffaro ha studiato filosofia all’Università di Bologna e musica al conservatorio di Modena; insegna filosofia e storia al liceo Sorbelli di Pavullo ed è musicista. I suoi principali interessi in ambito filosofico sono la filosofia antica, la logica e la filosofia della scienza; in ambito storico, la storiografia e la storia contemporanea; in ambito musicale, la genealogia, la pratica e l’estetica della musica.